Si dice spesso che “l’unione fa la forza”, ma se questa unione è composta da persone capaci, caparbie, volitive, preparate, che dedicano il loro tempo a fare del bene solo per il bene stesso? Beh ecco allora che possiamo trovare persone vulcaniche come Micol Ferrara che, con la sua gioia di vivere, non astratta, ma attiva e fattiva, riesce a combinare più persone insieme in un progetto unico, appetitoso e solidale “Inside/Out Shared Food”.
Questo progetto, che avvolge in un abbraccio solidale tutta l’Italia, è a favore delle donne che si trovano nelle case circondariali per reati minori e sostiene la società no – profit di Luciana Delle Donne “Officina Creativa”. Il cibo è il veicolo più appropriato per sensibilizzare un tema che spesso è scomodo trattare, ma che invece conoscendolo si può capire quanta umanità vi sia dietro le mura del carcere. E’ fondatrice e CEO di “Officina Creativa”, una società no-profit che si occupa del reinserimento delle donne che sono nelle carceri ed opera per mezzo di due brand: Made in Carcere e 2nd Chance e da poco anche un nuovo prodotto, Scappatelle, fatti dalle persone che sono nelle case circondariali di Bari e Nisida e sono biscotti biologici e vegani.
Ogni anno Micol ama dedicarsi gratuitamente, ma con tutta stessa, ad un progetto in cui crede fortemente e che soprattutto incarni un concetto fondamentale “fare del bene solo per il bene stesso”, e da qui nasce la collaborazione con la Onlus “1 caffè” fondata da Beniamino Savio di cui l’attore Luca Argentero è vicepresidente. La Onlus supporta progetti di assistenza relativi a situazioni difficili, come povertà, emarginazione, razzismo ecc. e dopo aver proposto il progetto Inside/Out Shared Food, con gioia questo è stato accolto. Sfruttando i canali multimediali possibili, sulla home page del sito, o su Twitter, sms, ecc. dal 3 al 9 giugno p.v. si può donare a favore di Inside/Out Shared Food un caffè o una colazione a seconda della donazione di 1 o 5 euro.
Inizieranno una serie di eventi collegati a tale iniziativa. Si partirà da Torino il 4 giugno alle 13.30 al Ristorante “Du Cesari” dello chef Danilo Pelliccia con l’iniziativa “una Carbonara e un Caffè”, dove, oltre alla mitica carbonara dello Chef, si potranno gustare piatti tipici della tradizione romana come la Gricia con i fichi, Tonnarelli alla Nerone, Cacio e Pepe e Menta Nepitella. Danilo Pelliccia ha subito sposato il progetto di Made in Carcere, infatti lui e tutto il suo staff indossa i grembiuli cuciti dalle carcerate. Durante il pranzo, insieme al segretario generale della Onlus “1 caffè” Silvia Meacci, Micol Ferrara parlerà del progetto e della missione di questa iniziativa alla quale Danilo offrirà i primi 100 caffè. Si scenderà poi in Sicilia dove due ristoranti “ Bastioni & Costanza” e “Enosteria Sicula” apriranno le porte dei loro ristoranti per sostenere il progetto.
Il 7 giugno presso l’ “Enosteria Sicula” dei ristoratori Piero Scelfo, Danilo Ciulla, Massimo Rallo si terrà alle 19 un aperitivo dove le bruschette saranno il pezzo forte. Da quelle più classiche a quelle gourmet dove il leitmotiv sarà però la freschezza e la stagionalità del prodotto. Tutto ciò che si trova fresco di pesce, carne e verdure, le assaggeremo nel finger food per eccellenza della nostra tradizione, la bruschetta tra cui tre in particolare pensate a partire dai suggerimenti delle donne che sono nelle case circondariali: gambero sparacelli e lardo, fave e baccalà croccante, caponata bianca e mandorle.
Alle bruschette saranno abbinati i vini della cantina della azienda vitivinicola trapanese Fondo Antico. Due vini freschi, gioiosi che ricordano per sentori e profumi la primavera, la rinascita, il preludio di qualcosa di nuovo, buono e bello: Aprile, rosato di nero d’Avola, e lo Zibibbo secco Bello Mio.
L’articolo intero lo trovate su CapriNotizie.it scritto da Maria Simeoli